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Guida alla coltivazione di marijuana per principianti

Al momento di iniziare una coltivazione possono sorgere molti dubbi. Per poter imparare a coltivare la pianta di cannabis abbiamo quindi ideato questa guida che vi seguirà passo passo e vi aiuterà a prendervi cura della vostra pianta e ad ottenere un raccolto di marijuana di qualità. 

Principali fasi della coltivazione della marijuana 

Per poter realizzare una coltivazione ottimale della marijuana in maniera semplice è bene seguire i passi che mostriamo di seguito. 

Principali fasi della coltivazione della marijuana 

Tipi di semi da scegliere per coltivazione della marijuana

La prima cosa da fare sarà scegliere una varietà di semi di marijuana che corrisponda ai gusti e agli effetti  desiderati, per questo si può scegliere tra una grande varietà di semi, che siano semi di alta qualità o semi economici. Si deve scegliere la genetica della marijuana che offra il sapore e l’effetto preferito. Trova la tua varietà preferita nella grow shop online di Spagna. 

Decidere come e dove coltivare

La seconda cosa da considerare è se si intende coltivare all’interno in un armadio da coltivazione o all’esterno. Non tutte le piante di marijuana sono uguali e si comportano allo stesso modo, poiché alcune preferiscono la coltivazione sotto i riflettori e altre all’aria aperta.

Di solito, i migliori semi per la coltivazione indoor sono quelli indica, mentre le sativa sono più indicate per l’esterno a causa della loro lunga fioritura.

Scegliere il substrato ideale

È necessario preparare il miglior substrato affinché le radici si possano insediare e assorbire al massimo, che è una delle chiavi per coltivare con successo le piante di marijuana. Non gradiscono il terreno argilloso e compatto, deve essere arieggiato e soffice.

Se si coltiva in vaso, basterà riempirlo con un substrato di qualità. All’esterno, è necessario fare un buco e mescolare il substrato con il terreno o, se è molto argilloso, mettere solo il substrato nel buco.

Si dovrà tenere conto del tipo di clima in cui si coltiva, se è umido, temperato o caldo, sia nella scelta dei semi di marijuana che del substrato, poiché alcuni trattiengono più acqua di altri. Se si utilizza un substrato che trattiene poco acqua in un luogo caldo, si secca due volte al giorno, e se ne metti uno che assorbe molto in un luogo umido, le piante moriranno con le radici marce.

Se non si utilizzano fertilizzanti, la produzione sarà scarsa e ne verrà compromessa sia la qualità che la quantità di marijuana che una pianta di marijuana può produrre.

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Germinazione

Una volta chiaro, si inizia la germinazione, un processo che è uguale per tutti i semi, che siano semi di CBD o femminizzati.

Per germogliare i semi si può utilizzare il metodo del contenitore, che è sicuro e facile da fare, garantendo ottimi risultati. Una volta che i nostri semi hanno germogliato, possono essere trapiantati in terra. È meglio farli germogliare in un piccolo vaso e poi trapiantarli in un vaso più grande per iniziare la loro crescita.

Fasi della coltivazione della marijuana

Ora che sono germogliati, è necessario riconoscere quali sono le fasi della pianta. Se le si distingue, si avrà l’80% della coltivazione fatta, poiché sarà sufficiente fornire i nutrienti necessari.

Crescita della marijuana 

È la fase nella quale la nostra pianta si prepara a fiorire, le piante dipendono dal fotoperiodo, che sono le ore di luce che ricevono. Se noti che ogni giorno ci sono più ore di luce (primavera) la pianta cresce, quando le ore di luce iniziano ad abbassarsi in estate la nostra pianta se ne accorge e inizia a fiorire. Inizia con l’essere un piccolo seme e finisce per convertirsi velocemente in un mostro verde. Se una pianta nasca più grande o più piccola dipenderà da diversi fattori. Se la coltiviamo all’interno, conviene coltivare piante basse e compatte, se la coltiviamo all’esterno dipende dalle nostre necessità. 

All’esterno questa fase è solita durare tra i 20-25 giorni a 18h di luce e 6h di oscurità se iniziamo da un seme e all’esterno potremo vederla crescere naturalmente a partire dalla primavera fino a quando inizia l’estate. Questo accade quando si tratta della tipica pianta di stagione. Se la piantiamo in inverno, in una serra e una luce artificiale durante la notte affinché non fiorisca, in primavera potremo lasciarla al fotoperiodo normale e avere una pianta già grande quando tutti gli altri stanno facendo germogliare le loro. 

In questa fase si utilizzano fertilizzanti di crescita che di solito sono a base di nitrogeno e radicanti affinché assorbano bene e inizino a formare un sistema radicale resistente. 

Fioritura nella marijuana 

È quando le nostre piante iniziano a darci i frutti, di solito piantiamo semi di marijuana femminizzati affinché crescano sempre femmine,  ma se sono regolari dovremo capire quali sono maschi e quali femmine. I maschi andranno tolti immediatamente dalla piantagione per evitare che ci riempiono di semi e  che ci rovinino la qualità della nostra marijuana. A partire da qui dovremo iniziare ad utilizzare un fertilizzante base di fioritura, che solitamente è carico di fosforo e potassio. Le nostre piante poco a poco andranno a formare un fiore sull’altro fino a creare una lunga coda bianca, saremo a questo punto vicini alla fase di ingrassamento dei fiori. 

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Ingrossamento di marijuana

Le nostre piante quando hanno già tutti i fiori formati iniziano a ingrassare velocemente per cercare di ricevere il polline che non hanno ricevuto, così che per natura iniziano ad essere sempre più grandi, visibili e spesse per attirare più facilmente il polline, anche fosse solo una briciola. In questa fase le nostre piante mangiano una quantità esagerata di fosforo e potassio, pertanto in questa fase il fertilizzante base non sarà più sufficiente. Sarà necessario aggiungere un ingrassamento naturale o chimico prima dell’inizio del mese di ingrossamento, quando già saranno apparse le code di fiori. 

Se utilizziamo fertilizzanti organici dovremmo utilizzare sterco di pipistrello, molto semplice da utilizzare e efficiente nei risultati. Dovremo solo aggiungere due cucchiai di sterco per ogni 7L di substrato, sia in coltivazione esterna che interna. La differenza sta nel fatto che all’interno non si dovrà ripetere la somministrazione, mentre all’esterno ripeteremo la ministrazione al mese successivo. È un fertilizzante ad assorbimento lento pertanto lo aggiungeremo in questa fase e lo inizierà ad assorbire nel mese successivo. 

Se utilizziamo fertilizzanti chimici potrai scegliere tra il PK 13-14 che si può utilizzare per tutta la settimana, o un 50-30 che si può utilizzare una sola volta alla settimana. Qualsiasi  sia quello che utilizzi, sarà necessario aggiungere zuccheri durante la fase della fioritura, affinché non risulti vuota e abbia un peso adeguato, dato che gli zuccheri riempiono i nuclei cellulari che formano la nostra pianta. Otterremo anche un sapore migliore e una maggiore quantità di resina. In questa fase è possibile utilizzare prodotti come Bud Candy.  

Ingrossamento di marijuana

Maturazione delle cime 

Quando le nostre piante non possono fiorire più di così, i fiori iniziano a invecchiare. Dovremo riconoscere quanto tempo rimane alla nostra pianta per poterla tagliare. I pistilli delle cime sono bianchi quando sono nuovi e nel momento nel quale iniziano a invecchiare assumeranno un tono marrone. Quando vediamo che la maggior parte già stanno diventando marroni dovremmo iniziare ad utilizzare solo acqua  per l’irrigazione per almeno 2 settimane.

A questo punto già avremo più o meno il processo in pugno, bisogna solo metterlo in pratica. Se non vuoi iniziare con piante di stagione che hanno bisogno di pazienza, puoi coltivare semi autofiorenti, che avranno gli stessi processi ma in varietà che, indipendentemente da quando verranno piantate saranno pronte in circa 2-3 mesi da quando le piantiamo, a seconda del clima andrà a migliorare la qualità e la produttività, il periodo migliore per coltivare la maggior parte delle varietà è l’estate. 

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Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

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