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Acqua ossigenata per le piante: usi, dosi e vantaggi

La coltivazione della cannabis, sia a scopo personale che commerciale, richiede tecniche e prodotti specifici che garantiscano piante sane e raccolti abbondanti. Tra le numerose risorse disponibili, l’acqua ossigenata si distingue come un alleato versatile, economico ed efficace che molti coltivatori esperti integrano nelle loro routine. In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sul dosaggio dell’acqua ossigenata per le piante e come può rivoluzionare le tue coltivazioni.

Cos’è l’acqua ossigenata e come influisce sulle piante?

L’acqua ossigenata, nota scientificamente come perossido di idrogeno (H₂O₂), è un composto chimico formato da idrogeno e ossigeno. La sua formula include un atomo di ossigeno in più rispetto all’acqua comune (H₂O), conferendole proprietà ossidanti e disinfettanti.

Quando viene applicata alle piante nelle giuste concentrazioni, l’acqua ossigenata rilascia quell’atomo extra di ossigeno, arricchendo l’ambiente radicale e favorendo processi vitali come:

  • Respirazione cellulare: facilita lo scambio gassoso a livello radicale.
  • Metabolismo: migliora l’assorbimento dei nutrienti potenziando l’attività metabolica.
  • Disinfezione: elimina patogeni dannosi come funghi, batteri e alcuni tipi di parassiti.

L’acqua ossigenata che si trova comunemente in farmacia ha una concentrazione del 3% (10 volumi), perfettamente adatta per la maggior parte degli usi nella coltivazione della cannabis. In genere, questo prodotto viene utilizzato con concentrazioni comprese tra il 3% e il 15%.

Dosaggio acqua ossigenata

Applicazioni e usi dell’acqua ossigenata per le piante

La versatilità dell’acqua ossigenata la rende uno strumento multifunzionale ideale per i coltivatori di cannabis. Alcuni degli usi più comuni includono:

  • Ossigenazione del substrato: fornisce ossigeno direttamente alle radici, particolarmente utile in coltivazioni idroponiche o in casi di ristagni idrici.
  • Prevenzione di malattie nelle piante di cannabis: agisce come fungicida e battericida naturale.
  • Controllo dei parassiti: il giusto dosaggio di acqua ossigenata nella coltivazione della cannabis può influenzare diversi insetti e acari.
  • Stimolazione dell’apparato radicale: favorisce lo sviluppo di radici più forti e abbondanti.
  • Accelerazione della germinazione: aggiunge ossigeno extra e attiva gli enzimi nei semi.
  • Disinfezione degli strumenti di coltivazione: utile per pulire attrezzi, vasi e sistemi di irrigazione.
  • Contro le alghe nei substrati molto umidi: l’acqua ossigenata elimina efficacemente le loro spore.

Vantaggi dell’uso dell’acqua ossigenata nella coltivazione

L’uso regolare dell’acqua ossigenata nella coltivazione può offrire numerosi benefici:

  • Maggiore disponibilità di ossigeno: previene la carenza di ossigeno radicale, soprattutto nei substrati compatti.
  • Riduzione dei patogeni: diminuisce in modo significativo la presenza di funghi come Pythium o Fusarium, grazie alla sua azione fungicida, battericida, sporicida e virucida.
  • Piante più vigorose: l’aumento dell’ossigeno nella zona radicale favorisce una crescita più robusta.
  • Migliore assorbimento dei nutrienti: un apparato radicale ben ossigenato sfrutta meglio i fertilizzanti. Inoltre, aiuta a degradare pesticidi o erbicidi presenti nel substrato.
  • Maggiore resistenza allo stress: le piante resistono meglio a condizioni avverse come temperature estreme o siccità.
  • Recupero di piante deboli: può aiutare a rivitalizzare piante colpite da malattie o eccesso d’acqua.
  • Soluzione economica: rappresenta un’alternativa accessibile e a basso costo rispetto ai prodotti specializzati.
  • Aiuta a controllare i livelli di pH.
  • Favorisce la decomposizione della materia organica.
  • Stimola la crescita fogliare.

Come usare l’acqua ossigenata nella coltivazione

Per sfruttare al meglio i benefici dell’acqua ossigenata, è fondamentale utilizzarla correttamente in base al tipo di applicazione specifica:

Per irrigazione regolare

Segui questi semplici passaggi:

  • Mischiare 1-3 ml di acqua ossigenata al 3% per ogni litro d’acqua d’irrigazione.
  • Applicare questa soluzione una volta a settimana durante la fase vegetativa.
  • Ridurre la frequenza a una volta ogni due settimane durante la fase di fioritura.
Acqua ossigenata per le piante

Recupero di piante con problemi radicali

Nel caso in cui si abbiano problemi alle radici nella coltivazione, si consiglia di utilizzare così:

  • Usare una concentrazione maggiore: 5 ml per litro.
  • Applicare per due irrigazioni consecutive e osservare la risposta della pianta.
  • Tornare alla concentrazione normale una volta notati segni di miglioramento.

Per sistemi idroponici

Quando si coltiva in idroponica, si può utilizzare il dosaggio per sistemi idroponici nel seguente modo:

  • Aggiungere 2-3 ml per litro nel serbatoio dei nutrienti.
  • Sostituire la soluzione ogni 3-4 giorni.

Tuttavia, è importante non applicare mai acqua ossigenata non diluita direttamente sulle piante o sui diversi tipi di substrato, poiché potrebbe causare ustioni alle radici.

Qual è il dosaggio di acqua ossigenata da usare sulle piante in base all’obiettivo?

In base all’uso previsto e allo scopo, va applicata nel seguente modo: 

Il perossido di idrogeno come insetticida per le piante

Il perossido di idrogeno può essere un efficace alleato per la disinfezione contro alcuni parassiti, soprattutto quelli fungini, e può controllarli. Per farlo, è sufficiente seguire i seguenti passaggi:

  • Preparazione: mescolare il 10% di perossido di idrogeno con 1 litro d’acqua.
  • Applicazione: spruzzare direttamente sulle foglie colpite, preferibilmente al crepuscolo.
  • Frequenza: ripetere ogni 3-4 giorni fino al controllo dell’infestazione.

La quantità consigliata è di circa 15 ml di acqua ossigenata per litro d’acqua. Questa soluzione è particolarmente efficace come insetticida contro afidi, tripidi e acari nelle loro fasi iniziali. Inoltre, non lascia residui tossici e non altera il gusto o l’aroma finale delle vostre gemme.

Acqua ossigenata per radicare talee e germinare semi

L’acqua ossigenata può accelerare e migliorare significativamente il processo di radicazione:

  • Preparare una soluzione con 3 ml di acqua ossigenata al 3% per litro d’acqua.
  • Immergere le talee appena tagliate in questa soluzione per 5-10 secondi.
  • Posizionare le talee nel substrato di radicazione abituale (lana di roccia, jiffy, ecc.).
  • Inumidire il mezzo con la stessa soluzione.

Questo trattamento agisce come stimolatore delle radici, rendendo le piante più forti e riducendo significativamente il rischio di marciume, aumentando la percentuale di successo nelle propagazioni.

Qual è la dose di acqua ossigenata per le piante?

L’acqua ossigenata rappresenta uno strumento versatile, economico ed efficace nell’arsenale di ogni coltivatore di cannabis. Una corretta applicazione può fare la differenza tra piante mediocri e esemplari rigogliosi con raccolti abbondanti. Come per qualsiasi trattamento, la chiave è la moderazione e l’osservazione costante delle tue piante per adattare l’uso se necessario.

Qui di seguito sono riportate alcune dosi raccomandate a seconda dello scopo:

Obiettivo dell’usoDose raccomandataApplicazione
Insetticida per le piante15 ml di acqua ossigenata al 10% per litro d’acquaSpruzzare sulle foglie colpite ogni 3-4 giorni.
Pulizia dei gocciolatori30 ml di acqua ossigenata al 3% per litro d’acquaFar circolare nel sistema d’irrigazione per 30 minuti, poi risciacquare.
Disinfettante20-30 ml di acqua ossigenata a 10 volumi per litro d’acquaImmergere utensili o materiali per alcuni minuti.
Radicazione talee e germinazione semi3 ml di acqua ossigenata al 3% per litro d’acquaImmergere le talee per 5-10 secondi e inumidire il substrato.
Miglioramento del suolo e nutrizione20-30 ml di acqua ossigenata per litro d’acquaIrrigare per ossigenare il suolo e migliorare l’assorbimento dei nutrienti.
Controllo di parassiti e malattie1 parte di acqua ossigenata al 3% in 4 parti di acquaSpruzzare sulle piante colpite ogni pochi giorni.
Ossigenazione delle radici1-2 cucchiaini di acqua ossigenata al 3% per litro d’acquaIrrigare per migliorare l’ossigenazione radicale.

Precauzioni nell’uso dell’acqua ossigenata

Sebbene l’acqua ossigenata sia uno strumento naturale ed efficace per migliorare la salute delle tue piante, è importante considerare alcune precauzioni per evitare effetti negativi sulla coltivazione della cannabis. Di seguito ti spieghiamo i principali aspetti da tenere in considerazione nell’utilizzo di questo prodotto:

  • Non sostituisce i fertilizzanti. L’uso dell’acqua ossigenata può essere un grande aiuto per ossigenare il substrato e combattere batteri, funghi e parassiti, ma non deve essere considerata un sostituto dei fertilizzanti. Il perossido di idrogeno agisce in modo mirato per trattare determinate condizioni, ma non fornisce i nutrienti necessari alla crescita delle piante.
  • Usarla sempre diluita. Se utilizzi acqua ossigenata in concentrazioni troppo elevate o non la diluisci correttamente, potresti bruciare le radici, compromettendo la loro capacità di assorbire nutrienti e acqua.
  • Evitare l’applicazione eccessiva. Anche se l’acqua ossigenata è molto benefica per le piante, un uso eccessivo può essere controproducente. Troppa ossigenazione può danneggiare le radici e ostacolare l’assorbimento dei nutrienti.
  • Non applicarla durante la fioritura. Questo prodotto va utilizzato in momenti strategici della crescita. Non è consigliabile usarlo nella fase di fioritura, poiché in questa fase la pianta ha bisogno di concentrare le sue energie sullo sviluppo dei fiori e ogni alterazione può comprometterne la produzione.
  • Evitare l’esposizione diretta al sole. Dopo aver applicato acqua ossigenata, è fondamentale evitare che le piante siano esposte alla luce solare diretta per lunghi periodi. Il perossido di idrogeno reagisce alla luce e può perdere efficacia o danneggiare le foglie se sottoposte a temperature elevate.
  • Non applicarla in condizioni di umidità elevata. Un ambiente troppo umido favorisce già di per sé lo sviluppo di funghi e muffe. Applicare acqua ossigenata in queste condizioni può portare a una sovraesposizione della pianta all’ossigeno, indebolendola ulteriormente.
  • Test preliminari prima di trattare l’intero raccolto. Prima di usare l’acqua ossigenata su tutte le piante, si consiglia di fare un test su una piccola area o su una piantina per verificare la reazione. Sebbene sia generalmente sicura, alcune varietà di cannabis potrebbero reagire in modo diverso.

Come puoi vedere, il perossido di idrogeno non serve solo a disinfettare ferite. Può essere anche un efficace rimedio naturale per la tua coltivazione di cannabis. Dalla lotta contro funghi fastidiosi al potenziamento dell’apparato radicale, questa soluzione chimica ha più proprietà di quanto si pensi. Ti invitiamo a sperimentare tu stesso i benefici dell’acqua ossigenata per le piante di marijuana.

Domande frequenti sull’acqua ossigenata nelle piante

Qual è il pH dell’acqua ossigenata?

L’acqua ossigenata pura ha un pH leggermente acido, compreso tra 5,5 e 6,2, a seconda della concentrazione e della purezza. Questa acidità naturale è generalmente compatibile con l’intervallo di pH ottimale per la coltivazione della cannabis (5,8-6,2), il che significa che di solito non altera in modo significativo il pH dell’acqua di irrigazione se usata nelle concentrazioni raccomandate.

L’acqua ossigenata può danneggiare le mie piante?

Se utilizzata nelle giuste concentrazioni, l’acqua ossigenata è sicura per la cannabis. Tuttavia, soluzioni troppo concentrate possono bruciare le radici e i tessuti vegetali. Si consiglia sempre di iniziare con dosi basse e aumentare gradualmente osservando la risposta delle piante.

Con quale frequenza devo applicare l’acqua ossigenata?

Per la manutenzione generale, è sufficiente una applicazione settimanale durante la fase vegetativa e ogni due settimane durante la fioritura. Nei sistemi idroponici, potrebbe essere necessario rinnovare la soluzione ogni 3-4 giorni a causa della naturale degradazione del perossido.

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