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Quando rinvasare le piante da interno e come farlo per non farle soffrire

Quando rinvasare le piante da interno è un passaggio fondamentale nella coltivazione della cannabis indoor. Tuttavia, farlo nel momento sbagliato o in modo scorretto può causare stress, compromettere la crescita e persino mettere a rischio la salute della pianta. In questo articolo esploriamo quando e come rinvasare correttamente, con particolare attenzione alla coltivazione indoor. Leggi fino alla fine per evitare gli errori più comuni!

Perché è importante rinvasare le piante da interno?

Le piante da interno crescono in uno spazio limitato e, con il tempo, le radici esauriscono i nutrienti del substrato e non hanno più spazio per svilupparsi. Questo influisce sulla loro crescita, salute e capacità di assorbire acqua e nutrienti. Un rinvaso tempestivo consente di:

  • Rinnovare il substrato e fornire nuovi nutrienti.
  • Evitare l’eccessivo sviluppo radicale e il blocco della crescita.
  • Ottimizzare l’assorbimento d’acqua e l’aerazione delle radici.
  • Migliorare la stabilità della pianta nel nuovo vaso.

Nel caso della cannabis, un rinvaso ben eseguito può fare la differenza tra un raccolto mediocre e uno abbondante.

Segnali che indicano il momento giusto per rinvasare

Capire quando rinvasare le piante da interno è fondamentale per non interferire con il loro ciclo naturale. Ecco alcuni segnali che indicano chiaramente la necessità di un cambio di vaso:

  • Radici che fuoriescono dai fori di drenaggio o dalla superficie del substrato.
  • Crescita rallentata o bloccata.
  • Substrato che si asciuga troppo rapidamente, costringendoti ad annaffiare più spesso.
  • Ingiallimento delle foglie senza causa apparente.
  • Vaso instabile, con la pianta che sembra troppo grande per il contenitore attuale.
quando rinvasare le piante da interno

Quanti rinvasi si possono fare?

Il numero di rinvasi dipende dal tipo di pianta e dal suo ciclo vitale. Per la cannabis, si consiglia di effettuare da 2 a 3 rinvasi:

  • Primo rinvaso: da semenzaio a piccolo vaso (0,5–1 litro).
  • Secondo rinvaso: in vaso medio (3–5 litri) durante la fase vegetativa.
  • Terzo rinvaso: nel vaso definitivo (10–20 litri) prima della fioritura.

È possibile rinvasare una pianta malata o in fioritura?

Rinvasare una pianta malata o in fase di fioritura non è consigliabile, poiché potrebbe aumentare lo stress e peggiorarne le condizioni. Tuttavia, se è assolutamente necessario (ad esempio in caso di marciume radicale), fallo con estrema cautela evitando di danneggiare le radici.

Qual è il momento migliore per rinvasare una pianta di cannabis?

Il momento ideale per rinvasare le piante da interno di cannabis è durante la fase vegetativa, quando la pianta è in piena crescita. Evita di farlo durante la fioritura, poiché lo stress potrebbe compromettere la produzione di cime. Effettua il rinvaso alla fine della giornata o in condizioni di luce soffusa per ridurre lo stress.

Scelta del vaso e del substrato

Scegliere il vaso e il substrato giusti è uno dei passaggi fondamentali per garantire il successo del rinvaso. Un vaso inadeguato o un substrato di bassa qualità possono limitare la crescita radicale, ostacolare l’assorbimento dei nutrienti e persino causare malattie.

Nel caso della cannabis, questa scelta è ancora più critica: si tratta infatti di una pianta che richiede condizioni molto specifiche per svilupparsi correttamente. Di seguito ti spieghiamo come scegliere i materiali migliori per la coltivazione indoor.

Vasi: qual è la scelta migliore?

In commercio si trovano diversi tipi di vasi:

  • Vasi in plastica: economici, leggeri e facili da reperire. Tuttavia, offrono una scarsa aerazione, il che può causare grovigli radicali o ristagni idrici.
  • Vasi in tessuto: ideali per la cannabis, favoriscono la crescita sana delle radici grazie alla maggiore ossigenazione. Inoltre, prevengono il cosiddetto “effetto spirale”. L’unico svantaggio è la loro durata inferiore rispetto a quelli in plastica.
  • Vasi in ceramica: stabili ed esteticamente gradevoli, perfetti per piante di grandi dimensioni. Tuttavia, sono pesanti, più costosi e spesso non garantiscono un buon drenaggio se privi di fori sufficienti.

Substrato: la base del successo

Il substrato è il mezzo in cui si sviluppano le radici, quindi deve essere ben aerato, ricco di nutrienti e con un buon drenaggio. Per la cannabis, è fondamentale una miscela equilibrata. Le opzioni consigliate includono:

  • Torba: trattiene l’umidità ed è ricca di materia organica.
  • Perlite: migliora l’aerazione e previene la compattazione del substrato.
  • Fibra di cocco: sostenibile, leggera e con ottimo drenaggio.

Una combinazione ben bilanciata di questi materiali (ad esempio, 60% torba, 20% perlite e 20% fibra di cocco) è ideale per la coltivazione della cannabis. All Mix GB Nutrients offre la miscela perfetta per far attecchire le radici dopo il rinvaso. Assicurati inoltre che il substrato abbia un pH tra 6.0 e 6.5, ideale per l’assorbimento dei nutrienti da parte della pianta.

Come rinvasare una pianta di cannabis, passo dopo passo

Il rinvaso è un processo delicato che, se eseguito correttamente, può fare la differenza tra una pianta sana e una che fatica a svilupparsi.

Nel caso della cannabis, questo passaggio è particolarmente importante, poiché un buon rinvaso non solo favorisce una crescita vigorosa, ma prepara anche la pianta a una fioritura abbondante. Ecco una guida passo a passo per garantire il successo quando rinvasare le piante da interno.

Prepara il nuovo vaso

Prima di iniziare, assicurati di avere tutto il necessario. Riempi il nuovo vaso (che deve essere più grande del 20-30% rispetto al precedente) con substrato fresco e arioso. Lascia un buco al centro, delle dimensioni del pane di terra della pianta. Inumidisci leggermente il substrato per accogliere al meglio le radici.

Annaffia la pianta

Il giorno prima del rinvaso, annaffia la pianta nel suo vaso attuale. Questo aiuterà il pane di terra a rimanere compatto, facilitando l’estrazione senza danneggiare le radici.

Estrai la pianta con delicatezza

Capovolgi il vaso tenendo la base del fusto con una mano. Batti leggermente i lati e il fondo del vaso per liberare il pane di terra. Se la pianta non esce facilmente, usa uno strumento da trapianto o un coltello per separare il substrato dai bordi.

rinvasare piante di cannabis

Controlla lo stato delle radici

Dopo l’estrazione, osserva le radici. Se sono aggrovigliate, massaggia delicatamente il pane di terra per scioglierle. Questo stimolerà la loro espansione nel nuovo substrato. Se trovi radici morte o marce, rimuovile con forbici sterilizzate.

Posiziona la pianta nel nuovo vaso

Colloca il pane di terra al centro del nuovo vaso, assicurandoti che la parte superiore sia allo stesso livello del bordo del vaso. Così eviterai che la pianta venga interrata troppo in profondità.

Riempi con substrato fresco

Aggiungi substrato attorno al pane di terra facendo attenzione a non lasciare sacche d’aria. Compatta leggermente il substrato con le dita per stabilizzare la pianta, ma senza premere troppo per non ostacolare il drenaggio.

Annaffia abbondantemente

Dopo il rinvaso, innaffia abbondantemente per aiutare il substrato ad assestarsi e favorire il contatto tra le radici e il nuovo ambiente. Usa acqua a temperatura ambiente e, se possibile, aggiungi uno stimolatore radicale per facilitare l’adattamento.

Scegli una posizione adatta

Dopo il rinvaso, evita di esporre la pianta alla luce solare diretta per le prime 24-48 ore. Posizionala in un luogo con luce indiretta e buona ventilazione per favorire il recupero dallo stress del rinvaso.

Cosa può succedere dopo il rinvaso

Rinvasare una pianta d’appartamento non significa solo cambiare il vaso e basta. È un processo che può essere stressante e può influenzare la crescita se non viene eseguito correttamente. Dopo il rinvaso, la pianta ha bisogno di tempo per adattarsi al nuovo ambiente e durante questo periodo possono verificarsi diverse reazioni. Alcune sono normali e fanno parte del processo, mentre altre possono essere il segno che qualcosa è andato storto.

Fasi di adattamento dopo il trapianto

  • La pianta può avere bisogno di una settimana per adattarsi. Ecco le diverse fasi che solitamente attraversa.
  • Giorno 1-3. È comune che la pianta appaia un po’ afflosciata o con le foglie leggermente cadenti. Ciò è dovuto allo stress e allo sforzo che deve fare per sistemare le radici nel nuovo substrato.
  • Giorno 4-7. Inizia a riprendersi. Se il trapianto è stato eseguito correttamente, le radici iniziano a diffondersi e la pianta ricomincia gradualmente a crescere.
  • Dall’8° giorno in poi. La pianta si adatta completamente e torna a svilupparsi normalmente. Si osserva una crescita più vigorosa e un migliore assorbimento di nutrienti e acqua.

Problemi comuni dopo il rinvaso e soluzioni

Dopo il rinvaso possono comparire alcuni problemi. Non sono gravi, ma richiedono attenzione per aiutare la pianta a recuperare al meglio.

  • Foglie ingiallite o appassite: può essere causato da eccesso d’acqua o un rinvaso troppo brusco. Riduci le irrigazioni e applica uno stimolatore radicale come Roots GB Nutrients per favorire il recupero.
  • Crescita bloccata: se dopo una settimana la pianta non mostra miglioramenti, è possibile che il vaso sia troppo grande o che le radici siano danneggiate. Controlla il drenaggio del substrato e adatta le irrigazioni.
  • Perdita di turgore: talvolta la pianta può sembrare floscia. Posizionala in un luogo con luce indiretta e lontano da correnti d’aria per ridurre lo stress.

Ecco un riassunto pratico di quanto trattato:

AspettoDettagliRaccomandazioni
Momento del rinvasoFase vegetativa (quando la pianta ha 3-5 coppie di foglie vere).Evita il rinvaso in fioritura o in condizioni di stress (caldo estremo, freddo o siccità).
Substrato consigliatoMiscela di torba, perlite e fibra di cocco (60% torba, 20% perlite, 20% cocco).Assicurati che il substrato abbia un pH tra 6.0 e 6.5 per un assorbimento ottimale.
Nutrizione e fertilizzazioneUsa fertilizzanti organici o minerali specifici per cannabis.Evita di concimare subito dopo il rinvaso; attendi 3-5 giorni per stabilizzare la pianta.
Temperatura idealeTra i 20°C e i 25°C.Mantieni l’umidità relativa tra il 50% e il 70% durante la fase vegetativa.
Dimensione del vasoAumenta gradualmente: 0,5-1 litro → 3-5 litri → 10-20 litri.Evita vasi troppo grandi: potrebbero trattenere troppa umidità e danneggiare le radici.

Precauzioni durante il rinvaso delle piante

Oltre a sapere quando rinvasare le piante da interno e come farlo correttamente, è importante seguire alcune precauzioni per garantire che la pianta si stabilizzi bene e cresca sana dopo il rinvaso.

  • Maneggia le radici con attenzione: evita di spezzarle o danneggiarle durante l’estrazione dal vaso originale.
  • Usa strumenti puliti e sterilizzati: previeni la diffusione di malattie e parassiti. Indossare guanti in nitrile è una buona pratica.
  • Non comprimere eccessivamente il substrato: deve restare sciolto per garantire una buona aerazione e drenaggio.
  • Effettua il rinvaso con luce tenue o a fine giornata: questo riduce lo stress da esposizione alla luce intensa.
  • Evita vasi troppo grandi: trattengono troppa acqua e favoriscono il marciume radicale. Scegli sempre la misura giusta.
  • Osserva la pianta dopo il rinvaso: controlla eventuali segni di stress come foglie cadenti o ingiallite e regola l’irrigazione se necessario.

Sapere quando rinvasare le piante da interno è essenziale per garantire uno sviluppo ottimale e prevenire problemi di crescita. Farlo nel momento giusto, con cura e senza disturbare troppo le radici, permette alla pianta di adattarsi senza stress e di proseguire la crescita con forza. Ogni rinvaso è un’occasione per migliorare le condizioni di coltivazione, ma va affrontato con attenzione e pazienza.

Se vuoi continuare ad apprendere trucchi e consigli per una coltivazione di cannabis di successo, non perderti i prossimi articoli del nostro blog. Rimani aggiornato e porta il tuo raccolto al livello successivo!

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Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

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