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Come coltivare il CBD

La pianta di marijuana è ormai diventata negli ultimi decenni la più conosciuta e dibattuta specie vegetale in Europa e in molti altri continenti. Questo grazie in parte alle sue incredibili proprietà terapeutiche e in parte anche a causa della sua fama come sostanza psicoattiva. La cannabis infatti è stata, sin dagli anni ‘60 motivo di discussioni politiche e sociali sulla possibile legalizzazione della sua coltivazione. 

Al giorno d’oggi, la soluzione mutuamente approvata da molti paesi è quella della canapa light. Una varietà di marijuana priva di qualsiasi effetto psicoattivo avendo un alto contenuto di CBD e una percentuale bassa di THC (responsabile della psicoattività).

Negli ultimi anni in Italia la coltivazione della canapa light ha raggiunto picchi mai visti prima. Per questo molti coltivatori e appassionati della pianta si sono spinti oltre, iniziando a chiedersi come coltivare questa pianta e soprattutto come farlo legalmente.

Vantaggi del coltivare CBD

Che ci siano molti coltivatori pronti a imbarcarsi nell’avventura di coltivare la canapa light è chiaro, ma perché farlo?

Nel corso degli anni le attenzioni rivolte alla marijuana non sono state solo critiche. Molti medici e scientifici infatti hanno studiato le sue infiorescenze per poterne provare l’incredibile potere terapeutico.

Tra le tante proprietà terapeutiche del CBD troviamo quelle antidolorifiche e antinfiammatorie. Questi benefici hanno resi la cannabis l’ideale per soggetti con problemi muscolari o dolori legati a disturbi come osteoporosi e artrite.

Tuttavia, questa magica pianta non ha solo degli ottimi effetti sul corpo. Infatti viene considerata ormai da tempo un rimedio contro ansia, stress e insonnia, molte ad essere consigliata per alleviare i sintomi della depressione. Senza pensare, che grazie alla consistenza fibrosa dei suoi fusti, viene utilizzata nel campo dell’industria tessile e edilizia, come alternativa organica a prodotti di natura chimica e sintetica. 

Alla luce di questi incredibili benefici offerti dalla cannabis light, dovremmo solo chiederci perché non sia stata legalizzata prima. Se sei tra gli appassionati della pianta e vuoi averla a tutti costi in casa o in giardino, di seguito troverai tutto il necessario per coltivarla in sicurezza.

Come coltivare la marijuana CBD

Coltivare cannabis light in Italia 

Prima di iniziare a preparare tutto il necessario per la nostra coltivazione di cannabis light, è importante assicurarci delle leggi in vigore nel nostro paese. Specifichiamo che le leggi sulla cannabis possono variare a seconda del luogo nel quale ci troviamo e anche nel corso del tempo. Questo post fa riferimento alla legge vigente in Italia nell ‘anno 2023, ben diversa da quelle che possiamo trovare in altri paesi europei. 

In Italia la svolta per la pianta di marijuana, avvenne nel 2016, quando venne redatta la famosa legge n. 242/2016. Questa legge ha reso possibile coltivare la marijuana “light”, sempre rispettando determinate condizioni che sono le seguenti:

  • Al momento di acquistare semi di cannabis  il coltivatore dovrà accertarsi che questi siano approvati dall’Unione Europea e dal proprio paese.
  • Che siano privi di THC o in una percentuale inferiore al 0,2% .
  • In aggiunta le piante ottenute da questi semi dovranno essere destinate a scopi ben precisi di produzione, tra i quali troviamo: cosmetici e alimenti, coltivazione destinata alla ricerca e all’investigazione, materiale destinato all’industria tessile, materiale dedicato a pratiche agronomiche. 

Detto questo è chiaro che coltivando piante di marijuana con una percentuale di THC superiore a quella prevista dalla legge e con scopi differenti a quelli sopra citati, potresti essere soggetto a sanzioni. 

Dove e quali semi di marijuana CBD acquistare

Le numerose varietà di cannabis CBD, sono acquistabili in negozi fisici, rivenditori di semi o anche in negozi online, come quello di GB.

La maggior parte delle varietà di semi che è possibile acquistare provengono dall’Europa dell’est o dalla Francia. Tra questi distinguiamo gli autofiorenti o femminizzati :

  • Autofiorenti: semi generalmente venduti al dettaglio, con un’alta probabilità di far nascere piante femmine. La loro principale caratteristica è quella di crescere e produrre fiori indistintamente dal numero di ore di luce e buio. Per questo sono molto semplici da coltivare e quindi consigliati ai meno esperti o a chi non può dedicare tanto tempo alle proprie piante. Tra le più comuni ricordiamo: Auto Critical, ottima in indoor e dalla fioritura veloce. 
  • Femminizzati: semi con un’alta percentuale di offrire piante femmine, circa il 99% di possibilità nella maggior parte dei casi. Le piante femminilizzate hanno una crescita classica, con una sensibilità all’alterazione di luce e buio, in grado di fiorire in sole 3 settimane.  Tra le più conosciute di questa varietà ricordiamo: Critical Fast CBG , pensata per scopi medicinali presentando tutte le proprietà terapeutiche del cannabidiolo. 

Come coltivare la marijuana CBD

Una volta scelto il seme adeguato che rispetti tutte le leggi in vigore nell’Unione Europea e in Italia, è importante capire come vogliamo prendercene cura. È importante infatti, al momento di preparare il terreno per la propria coltivazione, comprendere le condizioni che ci circondano. Al momento esistono infatti differenti tipi di coltivazione, aeroponica (senza terreno), idroponica (con acqua al posto del terreno) e in fibra di cocco. La scelta del coltivatore tra queste differenti tecniche varierà a seconda delle condizioni climatiche nelle quali si trova o dallo spazio a disposizione. Le coltivazioni aeroponiche e idrofoniche, per esempio, sono coltivazioni indoor, adatte a coloro che preferiscono coltivare le proprie piante in spazi interni.

 La coltivazione indoor è possibile ovviamente anche con il metodo classico a base di terra. Sarà necessario in  ogni caso fornirsi di una Growbox o costruirne una, da allestire con il sistema di illuminazione necessario.

Tuttavia, nel caso si disponga di uno spazio ampio per poter coltivare all’esterno. Si consiglia di prestare attenzione ai seguenti fattori prima di iniziare a coltivare: 

  • Antichità del terreno: è bene scegliere un terreno che non abbia una lunga storia di coltivazione alle spalle, così che non influisca sul risultato finale. 
  • Si consiglia un terreno che in precedenza non sia stato fertilizzato e che abbia il “medio impasto”, un mix perfetto tra sabbia, argilla e limo.
  • L’acqua: questa pianta è molto sensibile all’eccesso o alla mancanza di acqua.Per questo è importante controllare i livelli di idratazione per evitare entrambi i casi. 
Come coltivare la marijuana CBD

Conclusioni e raccomandazioni:

Come abbiamo visto coltivare canapa in casa o nei tuoi spazi aperti (giardini, terrazze e balconi), non è difficile a patto che si rispettino tutte le leggi nel proprio paese. Per questo, consigliamo sempre di seguire le novità in marcia sulla legalizzazione, soprattutto se ci stiamo trasferendo in un altro paese fuori o dentro l’Unione Europea.

In Europa infatti la penalizzazione della pianta di cannabis è ancora molto presente, sebbene la situazione non sia la stessa per tutti i paesi. I Paesi Bassi, per esempio, hanno depenalizzato completamente il consumo di marijuana negli spazi privati e da qualche anno sono stati raggiunti dalla Spagna. In entrambi i casi però, il parlamento europeo è ancora in fase di valutazione di un nuovo quadro giuridico che potrebbe cambiare le cose. 

Tra i paesi più all’avanguardia sul tema, c’è la Francia , che dal 2019 ha iniziato una serie di esperimenti per legalizzare la pianta solo a scopo terapeutico, somministrando la cannabis a pazienti in gravi condizioni di salute. Questo esperimento purtroppo è stato dalla pandemia del COVID 19 pertanto al giorno d’oggi risulta ancora in processo.

Nel frattempo la stessa Francia come l’Italia e molti altri paesi europei gode dei benefici del CBD o marijuana light, grazie alla legge che ne prevede l’uso e la coltivazione.

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Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

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