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La coltivazione ecologica è la chiave per essere ricompensati con i migliori sapori e la maggiore ricchezza organolettica possibile. In questo articolo si spiega come stabilire una coltivazione biologica di marijuana in modo semplice. È stata inoltre effettuata una selezione di alcuni prodotti biologici che aiutano a potenziare le coltivazioni. Con fertilizzanti organici, si otterranno raccolti abbondanti seguendo questi consigli.
Fertilizzanti chimici e organici per Coltivazione ecologica
Attualmente, c’è una varietà infinita di fertilizzanti per la marijuana, ma questi si possono dividere in due grandi categorie:
- I fertilizzanti chimici.
- I fertilizzanti organici, di cui si parla in questo articolo.
Usando fertilizzanti di origine chimica, si aggiungono contaminanti al suolo e sali insolubili in acqua che si accumuleranno nel tempo, rendendo il suolo meno fertile. Al chiuso, è comune scartare il substrato una volta utilizzato. L’applicazione di fertilizzanti chimici in questo caso influenzerà solo gli aromi della pianta coltivata.
C’è una vasta selezione di fertilizzanti di origine naturale. La cosa migliore è scegliere una buona gamma organica affinché tutti i prodotti che fornisci alle tue piante siano il più puri possibile.
Così, un coltivatore che utilizza fertilizzanti di origine organica avrà bisogno di annaffiare con fertilizzante una volta alla settimana, mentre le altre irrigazioni si effettuano con acqua pulita. I fertilizzanti organici sono meno concentrati e vengono assimilati più lentamente dalla pianta. Fornire alle piante con una frequenza più alta potrebbe aumentare il rischio di sovrafertilizzazione.
Coltivazione ecologica: una guida passo a passo
Ora che si sa di più sui fertilizzanti organici, si spiega come stabilire una coltivazione biologica che sia rispettosa dell’ambiente.
Preparazione del terreno di coltura
La prima cosa da fare è arricchire il terreno e prepararlo per il futuro benessere delle piante.
- Se si pianta in vaso, basta riempirlo con un substrato leggero che contenga solo i nutrienti necessari.
- Al contrario, quando si pianta in terra all’aperto, puoi arricchire il tuo terreno preventivamente.
Si può anche mescolare humus di lombrico nel terreno per favorire un rapido radicamento e una buona crescita delle piante durante i primi mesi di vita. Se è la prima volta che si coltiva all’aperto, si può fare un buco nel terreno e versare il contenuto di 3 a 4 sacchi di substrato da 50 litri che si mescoleranno con circa il 20% di humus di lombrico. Bisognerà ripetere questa operazione ogni anno se si deve tornare a coltivare.
Irrigazione
Il pH dell’acqua è anche un parametro importante da considerare. Fornendo alle piante una soluzione di irrigazione con il livello adeguato di acidità, le piante non avranno problemi ad assimilare i nutrienti che vengono loro forniti. Per questo, si può usare un misuratore di pH e regolatori di pH.
Germinazione dei semi
Una volta preparato il substrato, si procede alla germinazione dei semi. Quando il seme ha germinato, si trapianta in un vaso da 3 litri dove inizierà il suo periodo di crescita nelle migliori condizioni. Facendola crescere in un vaso piccolo, si può proteggere la stessa dai predatori e dagli insetti. Una volta che la pianta ha raggiunto una dimensione considerevole, si può considerare di trapiantarla in giardino per una coltivazione all’aperto.
La pianta allora comincerà a crescere in modo esponenziale. Così, si ottiene una pianta sana e rigogliosa. A seconda del periodo in cui si è deciso di piantare il seme, si avrà una pianta più o meno grande:
- Da un lato, piantando presto (a dicembre o gennaio), sarà necessario farla crescere sia all’interno con l’aiuto di una lampadina a basso consumo, sia all’esterno in una serra.
- Se si sceglie questa seconda opzione, sarà necessario aggiungere una lampada supplementare che interrompa il ciclo notturno della pianta ogni 3-4 ore per 5 minuti per evitare che la pianta entri in fioritura. A partire dal mese di marzo e alla fine delle ultime gelate, si potrà portare la pianta fuori dal suo rifugio e farla crescere all’aria aperta e alla luce naturale.
La fase di crescita nel cannabis organico
A quel punto, si avrà una pianta di un metro mentre la maggior parte delle persone inizieranno appena a germinare i loro semi. Se possibile, si raccomanda anche l’uso di uno spray fogliare fortificante come per esempio il B.A.C che fortificherà le tue piante stimolando la produzione di clorofilla e indurendo il suo stelo e le sue foglie. Una pianta forte sarà in grado di difendersi contro un clima sfavorevole e le infestazioni di insetti.
Contro questi stessi insetti, è consigliabile l’uso del Neem Boom che deve essere utilizzato ogni 20-25 giorni per combattere preventivamente la mosca bianca, il ragnetto rosso o gli afidi. Questo olio lascerà un sapore e un odore nelle tue piante che sarà riconosciuto come velenoso dagli insetti che preferiranno cercare un altro posto. Una volta che l’epidemia è stabilita, l’olio di Neem non avrà effetto e dovrai ricorrere a un insetticida sistemico per liberarti degli indesiderati.
Transizione alla fioritura e differenziazione del sesso
In piena estate, si potrà riconoscere il sesso delle piante. Questo sarà il momento, da un lato, di separare i maschi se si piantano semi regolari. In ogni caso, si dovrà effettuare un ultimo trapianto nella pianta definitiva che dovrà essere almeno due volte più grande dell’originale.
Sarà anche il momento di usare uno stimolante di fioritura come il Bio-Boost di Canna. Uno stimolante di fioritura promuoverà una fioritura rapida, con rami più corti che ospiteranno cime voluminose. Al formarsi dei fiori, sarà anche necessario cambiare l’alimentazione delle piante passando dai fertilizzanti di base di crescita a quelli di fioritura.
Se non si aggiunge guano di pipistrello al substrato durante la piantagione, questo sarà il momento di farlo. Basterà scavare una piccola trincea intorno al tronco della pianta in cui si collocheranno due cucchiai per vaso da 7 litri. Il guano di pipistrello è un fertilizzante di origine naturale a lento assorbimento che sarà assimilato dalla pianta in un periodo di un mese a 5 settimane dopo la piantagione.
Sarà anche il momento di applicare un preventivo contro i bruchi e i funghi dannosi. Si possono alternare i trattamenti:
- Per questo si può iniziare, per esempio, una settimana con olio di neem.
- La settimana successiva con Bacillus Thuringiensis con prodotti come Great White Premium Mycorrhizae, molto efficace contro i bruchi.
- La terza settimana, si può finire applicando Propo Boom, un eccellente preventivo naturale contro i funghi come l’oidio che possono essere devastanti per qualsiasi coltivazione.
Fine della fioritura e lavaggio delle radici
Un mese dopo aver fornito guano alle piante, si dovrà ripetere l’operazione. Allora si sarà finito con il guano, ma si dovrà continuare a utilizzare il fertilizzante di base per la fioritura fino alla fine del ciclo di fioritura. Il guano si occuperà di fornire un apporto aggiuntivo di PK per la fase di ingrossamento delle cime.
Avvicinandosi il raccolto, si dovrà effettuare un lavaggio delle radici per pulire i residui di fertilizzanti e sali minerali nel substrato che potrebbero influenzare negativamente le qualità organolettiche della pianta. Per questo, si dovrà innaffiare le piante con una grande quantità di acqua pulita e lasciare che l’eccesso di liquido defluisca dal fondo del vaso fino a quando l’acqua che esce non sia più carica di sali minerali e altri residui di fertilizzanti. Se si desidera, si può usare un detergente per nutrienti come Flush Boom, Canna Flush, Final Solution… affinché le piante siano il più pulite possibile e il sapore dei fiori sia fedele alla genetica utilizzata.
Come puoi vedere, non è difficile la voltivazione ecologica. Seguendo questi consigli, si potrà godere di un cannabis con un sapore originale, senza alcun tipo di sapore secondario che lo denaturalizzino. Inoltre, si potrà sfruttare al massimo le qualità medicinali e terapeutiche della tua produzione. Allo stesso tempo, si coltiveranno le piante senza conseguenze negative per l’ambiente. La coltivazione ecologica farà sì che migliori anno dopo anno senza alterare la qualità del terreno.
